mercoledì 25 marzo 2009

O soi tornade...sul gjornal!


Ve chì che o soi di gnûf! Cumò o soi un tic plui abronzade che no te foto...=)
Us segnali chest articul dal MV di vuê su la mostre des Grovis di Basilian che us vevi za fevelât: lait a viodi il prin coment.
O vês timp inmò fint domenie par lâ a viodile!

Inte foto: jo dongje de Cividini e la assessore ae culture di Basilian D'Avena Mariagrazia.

7 commenti:

Venusia ha detto...

MERCOLEDÌ, 25 MARZO 2009

Pagina 9 - Udine

Basiliano. Al centro civico di villa Zamparo l’esposizione del materiale archeologico riaffiorato nell’area di Grovis

In mostra i reperti della campagna di scavi




BASILIANO. La mostra “Abitare in campagna in età romana e nell’Alto medioevo”, in località Grovis, è stata inaugurata i primi di marzo nel centro civico “villa Zamparo” a Basiliano e potrà essere visitata fino martedì 31 marzo prossimo.
Da circa due lustri si scava nell’area archeologica di “Grovis”, collocata in aperta campagna nella propaggine settentrionale del territorio del Comune di Basiliano, a nord - ovest della strada provinciale che da Udine porta a Sedegliano.
Gli scavi sono stati finanziati dal Comune e dalla Banca di Credito Cooperativo di Basiliano e condotti da uno staff di archeologi capeggiati da Tiziana Cividini, Paola Maggi, Chiara Magrini ed altri, aiutati anche da volontari della zona, coordinati scientificamente da Paola Ventura, esperta della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia. Nel sito archeologico di quella località, sono stati scoperti numerosi frammenti di vasi in ceramica di vario tipo, destinati sia alla mensa che alla cucina. Oltre alla ceramica, sono stati ritrovati svariati oggetti come un mestolo, una macina in pietra, alcuni pesi da telaio e da bilancia, varie anfore, statuette di bronzo, alcune monete, denaro in argento di Marco Aurelio. Su questa area sono state pure individuate strutture murarie conservate a livello di fondazione, diverse topologie di piani pavimentali, tra cui un acciottolato, un coccio pesto e tegole con bollo. La Cividini ha evidenziato che la zona è stata occupata a partire dal I° secolo a.C. e, che in base ai reperti ritrovati, la continuità insediativa è proseguita stabilmente fino al VII secolo d.C.
Così dopo dieci anni di scavi e ritrovamenti di reperti storici, l’amministrazione comunale di Basiliano ha inteso allestire presso il centro civico di via Roma a Basiliano una mostra di reperti , con l’intento di programmare in maniera razionale nuovi interventi di scavo, su una zona ed area più ampia, in modo da dare nuovo impulso alle ricerche. La mostra potrà essere visitata il martedì e mercoledì dalle 15 alle 19, il giovedì dalle 15 alle 18, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.30.
Amos D’Antoni

Anonimo ha detto...

Ma se uno volesse arrivare al sito archeologico...puo? Come? Che strada fare?

Venusia ha detto...

Alore, il sgjâf al è dilunc de strade che di Blessan e puarte a Merêt, ma cumò se si và a lì al è dut taponât, duncje bisugne spietâ che a riprendedin i lavôrs. Chest àn però ancjemò no si sa se e cuant che a tacaràn... =/
se o sai alc ti visi!

Anonimo ha detto...

grasie... :-)

Mic ha detto...

scuse ninine , ma il sito "grovies" o "grovis" isal il stes ca si cjacare sul libri su Tombe di Meret? (viòt Tumbare)parceche tal libri alè scrit che "grovis" si çiate a sud di Tombe e praticamenti al confin nord dal comun di Basilian.Si cjacare (tal '79 quant cà le stat scrit il libri) di un poç di origine romane taponat cun das pieres(cjale la foto parsore da anfore romane cjatade sula Tumbare ta ches che ti aj inviat).

Mic ha detto...

mi pàr cà tu stas çiapant gust di finì sui media....ma setu diventade nere come il pitiniç tal soreli "dei mari del sud"?

Venusia ha detto...

Sì bilite, il sît al è propite chel!
Sperìn che chest an a rivedin a vierzilu par continuâ i studiis fats fint cumò.
Ah, doman lei la pagjine in marilenghe sul MV! ;P